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How can I make a mini table of contents at the beginning of an article class document to be displayed like this: enter image description here

To appear not at the beginning of the chapter but at the beginning of the article.

Actually I really don't know where to start from, I'll post the code without the table of contents.

\documentclass[a4paper,10pt]{article}
\usepackage[T1]{fontenc}
\usepackage[utf8]{inputenc}
\usepackage[italian]{babel}
\usepackage{amsmath}
\usepackage{amsfonts}
\usepackage[tight,italian]{minitoc}
\usepackage{amsthm}
\usepackage{graphicx}
\usepackage{fancyhdr}
\usepackage{enumerate}
\usepackage{natbib}
\usepackage{url}
\usepackage{paralist}
\bibliographystyle{plain}
\usepackage{blindtext}
\usepackage{amssymb}
\usepackage{makeidx}\title{\textbf{Teoria degli insiemi:\\variabili e domini di quantificazione}}
\author{\textit{Bla Bla}\\Università Bla bla \vspace*{-0.25cm}\\ Cdl in bla\vspace*{-0.25cm}\\bla bla}

\begin{document}
\maketitle

\section*{Introduzione}
Nella teoria degli insiemi di Zermelo-Freaenkel (ZF) le formule sono espresse in un linguaggio formale classico del primo ordine con identità a cui viene aggiunto l'operatore di appartenenza `$\in$'. Nelle formule quantificate si assume che le variabili vincolate quantifichino liberamente su tutti gli insiemi, cioè su tutta la gerarchia $V$, che non è un'insieme. Solitamente però i domini di quantificazione sono costituiti da insiemi e non da classi come in questo caso. Cosa succede a livello matematico e quale sono le preoccupazioni filosofiche che accompagnano questa scelta?

[...other sections]

\nocite{*}
\bibliography{biblio}

\end{document}

2 Answers2

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Using minitoc this is very easy.

Use \dosecttoc to enable the generation a section - level - ToC.

\secttoc prints the ToC in place where requested.

To guarantee, that lower level structure commands are shown, set the counter \secttocdepth to the value appropiate for the request (here I used 3)

\documentclass[a4paper,10pt]{article}
\usepackage[T1]{fontenc}
\usepackage[utf8]{inputenc}
\usepackage[italian]{babel}
\usepackage{amsmath}
\usepackage{amsfonts}
\usepackage[tight,italian]{minitoc}
\usepackage{amsthm}
\usepackage{graphicx}
\usepackage{fancyhdr}
\usepackage{enumerate}
\usepackage{natbib}
\usepackage{url}
\usepackage{paralist}
\bibliographystyle{plain}
\usepackage{blindtext}
\usepackage{amssymb}
%\usepackage{minitoc}
\usepackage{makeidx}
\title{\textbf{Teoria degli insiemi:\\variabili e domini di quantificazione}}
%\author{\textit{Bla Bla}\\Università Bla bla \vspace*{-0.25cm}\\ Cdl in bla\vspace*{-0.25cm}\\bla bla}




\begin{document}

\tableofcontents
\maketitle

\setcounter{tocdepth}{3}
\setcounter{secttocdepth}{3}


\section*{Introduzione}
Nella teoria degli insiemi di Zermelo-Freaenkel (ZF) le formule sono espresse in un linguaggio formale classico del primo ordine con identità a cui viene aggiunto l'operatore di appartenenza `$\in$'. Nelle formule quantificate si assume che le variabili vincolate quantifichino liberamente su tutti gli insiemi, cioè su tutta la gerarchia $V$, che non è un'insieme. Solitamente però i domini di quantificazione sono costituiti da insiemi e non da classi come in questo caso. Cosa succede a livello matematico e quale sono le preoccupazioni filosofiche che accompagnano questa scelta?

\dosecttoc

\section{Natural Sciences}
\secttoc
\subsection{Biology}%
\subsubsection{Molecular biology}
\subsubsection{Cell biology}
\subsubsection{Genetics}
\subsubsection{Development biology}

\subsection{Chemistry}
\subsection{Physics}


\nocite{*}
\bibliography{biblio}

\end{document}

enter image description here

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I was having some issues with user31729's code. As written, the min-toc did not appear on my computer.

I was able to simplify the example. In the below simplified version, the code works for me.

\documentclass[a4paper,10pt]{article}
\usepackage{minitoc}

\begin{document}

\tableofcontents

\setcounter{tocdepth}{3} \setcounter{secttocdepth}{3}

\section*{Introduzione} Nella teoria degli insiemi di Zermelo-Freaenkel (ZF) le formule sono espresse in un linguaggio formale classico del primo ordine con identità a cui viene aggiunto l'operatore di appartenenza `$\in$'. Nelle formule quantificate si assume che le variabili vincolate quantifichino liberamente su tutti gli insiemi, cioè su tutta la gerarchia $V$, che non è un'insieme. Solitamente però i domini di quantificazione sono costituiti da insiemi e non da classi come in questo caso. Cosa succede a livello matematico e quale sono le preoccupazioni filosofiche che accompagnano questa scelta?

\dosecttoc

\section{Natural Sciences} \secttoc \subsection{Biology}% \subsubsection{Molecular biology} \subsubsection{Cell biology} \subsubsection{Genetics} \subsubsection{Development biology}

\subsection{Chemistry} \subsection{Physics}

\section{Another Section}

\subsection{sub1} \subsection{sub2}

\section{Third Section Section}

\subsection{sub1} \subsection{sub2}

\nocite{*} \bibliography{biblio}

\end{document}